Secondo Rudolf Steiner, la Terra è un organismo vivente che respira. Il suo ciclo respiratorio ha la durata di un anno durante il quale, per sei mesi, dall’equinozio d’autunno all’equinozio di primavera, inspira e per i restanti sei mesi espira (dall’equinozio di primavera all’equinozio d’autunno). I due solstizi, d’estate e d’inverno, sono il culmine rispettivamente dell’espirazione e dell’inspirazione.
Durante l’autunno e l’inverno la Terra richiama a sé, inspira, la vita della Natura che si ritira nel sottosuolo: le foglie, i frutti e i semi cadono sul terreno come per creare un manto di protezione per il gran fermento sotterraneo che allora ha inizio: gli esseri elementari si danno un gran da fare per preparare la nascita dei futuri germogli.
Con l’equinozio di marzo la terra comincia ad espirare, producendo l’esplosione vegetale che avrà il suo culmine a San Giovanni.
Con l’equinozio di primavera di quest’anno, la nostra amata Madre Terra, ha ripreso a mostrarci la meraviglia che chiamiamo Primavera. Così ora il sottosuolo può riposare, quasi addormentarsi, mentre la Natura, massimamente sveglia, colora prati, boschi e giardini con “foglie di mille verdi” e fiori variopinti!