Sappiamo da tutte le antiche tradizioni che all’origine eravamo uniti al Tutto nel Tutto. Poi a poco a poco, per necessità evolutiva, ce ne siamo separati. La conseguenza di ciò è stata la perdita del senso di appartenenza e di collegamento al Tutto, la nascita dell’ego e lo sviluppo di una nuova facoltà, quella dell’intelletto.
Tuttavia oggi viviamo un’epoca di risveglio, sentiamo sempre più numerosi il richiamo di un legame profondo con la vita e con tutte le creature. La consapevolezza dell’unione con i regni della Natura, con gli astri, con il cosmo, sta crescendo e si sta diffondendo sempre di più.
Nel nostro immaginario l’albero è il simbolo della Vita e nella tradizione kabbalistica l’Albero sefirotico (Albero della Vita) è la chiave per decifrare i misteri della creazione.
In questo nostro tempo gli alberi sono sempre più amati ma contemporaneamente sempre più minacciati e aggrediti. Quando un albero viene tagliato, il suo campo energetico che lo protegge e lo nutre, il cosiddetto“ fauno”, resta legato alla radice e, privato del proprio compito, emette vibrazioni che noi percepiamo come un senso di tristezza, di perdita di qualcosa di bello e importante, di offesa alla vita, di dolore. Quelle vibrazioni vengono trasmesse a tutti gli alberi perché tutte le piante del mondo sono fra loro collegate attraverso le radici nel sottosuolo. Il male che facciamo a una singola pianta si ripercuote su tutte le altre e su tutti gli esseri viventi, noi umani compresi.
Possiamo quindi considerare l’albero come simbolo di due civiltà che in questo attuale momento storico si stanno passando il testimone: la nuova civiltà che sta sorgendo basata su principi di pace e di amore e la civiltà materialistica, fondata sui valori della separazione egoica, della predazione e del conflitto, ormai al tramonto.
La durata di questa transizione dipende da ognuno di noi. Buon lavoro a tutti!
Proposta di lettura:
Un albero è un serbatoio di energie che provengono dalla Terra e dal Sole. Queste energie circolano incessantemente nell’albero partendo dalle radici fino all’estremità dei rami ed è possibile captarle.
Vi trovate in un giardino o in una foresta: scegliete un albero, il più grande e il più bello e addossatevi a lui mettendo la vostra mano sinistra sulla schiena con il palmo contro il tronco e il palmo della mano destra sul vostro plesso solare. Poi concentratevi e chiedete all’albero di darvi la sua forza. Riceverete quella forza dalla mano sinistra e, attraverso la mano destra, la riverserete nel vostro plesso solare. E’ una sorta di trasfusione di energie, come se l’albero vi donasse la sua linfa. E quando vi sentirete ricaricati, ringraziatelo.
Vi chiederete come un albero possa veramente aiutarvi. Vi aiuterò se lo considerate un essere vivo e intelligente e se lo amate. Grazie alla comprensione e all’amore, stabilirete con l’albero una relazione armoniosa e, a poco a poco, sentirete che tale relazione vi rigenera e vi dà la gioia.
Omraam Mikhaёl Aïvanhov